Il carro del 400esmio Festino
Iva Marino

Il canto dell'inconscio, tra Rosalia e Maria Santissima delle Vittorie

La riflessione  dell'esperta sul significato intimo della figura della Santuzza in occasione dei 400 anni del Festino di Palermo 

Abbiamo intervistato la dottoressa Iva Marino, psicologa clinica e forense, ricercatrice di Unipa, sui temi della recente festività di Santa Rosalia e delle celebrazioni a lei dedicate a Palermo.  
La Dottoressa Iva Marino nasce nel cuore della Sicilia a Piazza Armerina (Enna).
Ha una infanzia felice, in una famiglia attenta ed affettuosa ma vive anche a casa di una zia che le insegna l' importanza di una vita morale e la fiducia nell' avvenire, fiducia che non le viene meno neanche dopo la morte del padre. Già da studentessa universitaria si mostra intollerante alle ingiustizie dei potenti ed anche ai piccoli soprusi che nota nella vita di tutti giorni. Ama leggere molto nel tempo libero, ma si accorge di essere attratta dalle letture dei romanzi polizieschi ed un particolare da quelli in cui il protagonista era il famoso commissario Maigret. Diventa infatti Criminologa ed esperta in Psicopatologia. Si forma presso la The New School University di New York City e le università di Roma e Torino, approfondendo l' ambito della Clinica del Trauma. È coordinatrice dello Studio " Psicologicamente", con sede in Palermo ed Enna; è personaggio pubblico e svolge attività di consulenza per testate giornalistiche, programmi radiofonici e televisivi. Ama Jung e la Psicologia Analitica, è autrice di diverse pubblicazioni. Viaggia con frequenza intensa ed il suo cuore è diviso fra l' incantevole cittadina di Piazza Armerina e Palermo.
Come ha trascorso questi ultimi giorni in onore della Santuzza?
"Con "grande onore" verso di Lei. Rosalia celebra il Canto dell' inconscio, una voce di autoaffermazione della coscienza. Una presenza femminile che ha conosciuto il martirio, una presenza femminile attiva e vivace; un "sentire" che evidenzia genialità e forza nell' indicare un grido di speranza e libertà. Viva Palermo e Santa Rosalia!!
Fra poco l' alto senso della meraviglia e dell' amore mi porterà a celebrare anche Maria Santissima delle Vittorie, Patrona di Piazza Armerina, altra grande mia fonte di devozione". 

Inaugurato il Palermo Marina Yachting

Il taglio del nastro alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella 

Con lo slogan "Palermo è possibile",  è stato inaugurato venerdì 13 ottobre il Palermo Marina Yachting, alla presenza del Presidente della Repubblica  Sergio Mattarella. Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, ha mostrato ai giornalisti il PMY e, successivamente, è stato protagonista della conferenza stampa assieme al sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Uno spazio nuovo, restituito alla città . Gli urbanisti già lo chiamano il "Quartier d'acqua", a volere sottolineare la predominanza di questo elemento e la vicinanza al mare. Da oggi Palermo può tornare ad esprimere in pieno il significato originario del suo nome,  dal greco antico, "tutto porto". 

 “Provvedere alla rivitalizzazione del waterfront, con esiti di eccellenza, è quanto abbiamo fatto a Palermo, dove un'area in declino è diventata un'opportunità di sviluppo”, spiega il presidente Monti. “Siamo consapevoli che la capacità competitiva dei territori è in chiara relazione con la modernizzazione della dotazione infrastrutturale degli stessi e dei servizi offerti. Così anche il molo, da accozzaglia di cemento e di funzioni, è cambiato, acquisendo destinazioni d’uso del tutto nuove che hanno a che fare con la riqualificazione culturale e l’accoglienza turistica. Quelle realizzate sul molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, sono modifiche di assetti funzionali che non snaturano il genius loci, anzi conferiscono un carattere indelebile ai paesaggi, enfatizzano simboli e valori legati alle vicende storiche e proiettano il visitatore – sia esso un residente o un turista – all'interno del mondo dei flussi e delle emozioni che le città portuali sanno produrre e suscitare”.

 “Da oggi – riprende Monti - su quest’area si muoveranno almeno due milioni di persone ogni anno: possiamo affermare che il raccordo tra porto e centro storico è ormai assicurato e l'obiettivo di ritrovare nel mare un elemento di identità è stato sostanzialmente realizzato. Adesso i simboli e i valori di questo spazio sono diventati la cultura, la fantasia, il gioco, il loisir, la difesa del mare, l’esposizione delle eccellenze del made in Sicily, attorno al motore del luogo, ovvero il Castello a Mare, valorizzato e pronto a incrementare l’offerta culturale cittadina. Ma oltre al presidio archeologico, c’è la fontana artistica con la sua acqua in movimento, c’è il piccolo teatro che guarda Monte Pellegrino, ci sarà il museo multimediale della città. Un bel salto di qualità, non c’è dubbio, trattandosi non solo di un cambiamento sull’area a mare, ma soprattutto di una vera e innovativa idea di città a forte impatto, con spazi aperti che consentono di immergersi completamente nell'esperienza marittima. Un nuovo quartiere che tutti dobbiamo impegnarci a salvaguardare”.

Da molo Trapezoidale a Palermo Marina Yachting: così Palermo supera l’indifferenza verso il suo mare

Lo spazio è stato oggetto di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana realizzati a Palermo dal dopoguerra, un’opera di riconnessione dello scalo con il tessuto urbano e, soprattutto, un asset industriale e turistico. Ha interessato una superficie complessiva di oltre quaranta mila metri quadrati, su cui sono stati demoliti circa trenta mila metri cubi di strutture fatiscenti e abusive, due gru alte cinquantaquattro metri, ventinove silos. L’area ha subito, coerentemente con il Piano regolatore portuale, significative modifiche volte al miglioramento dell’offerta di servizi per i crocieristi e per la collettività. Il progetto serve a dare continuità alla passeggiata sulla Cala, estendendola sino alla parte terminale del molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, e al Complesso archeologico del Castello a Mare che così si candida a diventare sito Unesco, inserito nel “Percorso Arabo-Normanno”, già parte della Heritage List; a liberare le aree del Castello a Mare e a valorizzare il sito; a generare spazi per l’ozio urbano e il business legato anche al made in Sicily e, quindi, al prodotto enogastronomico siciliano con tutte le sue eccellenze. Accanto al Parco archeologico del Castello a Mare, di cui gli scavi hanno rintracciato il perimetro, sono stati realizzati una passeggiata, una piazza, un lago urbano, nove edifici con differenti destinazioni, tra cui un convention center e un piccolo teatro panoramico da 200 posti, parcheggi a pagamento, quattordici attracchi per mega yacht per attivare un nuovo segmento di traffico.

Qualche numero: oltre 40 mila metri quadrati di area di intervento, 7000 mq occupati dal laghetto urbano, superati i 30 milioni di investimento, meno di due anni di lavori. Uno storico tratto della costa cittadina, che da sempre rappresenta un luogo di interazione tra la città e il porto, è stato in tal modo sottratto al degrado e “popolato” di funzioni e di usi a carattere urbano. Il molo Trapezoidale ha cambiato faccia, è diventato una marina bay, una sorta di Barceloneta di grande fascino e dalla forte identità, perché è moderna ma ingloba il passato, quel Castello a Mare posto a presidio della città antica. Qui verrà dato il benvenuto ai passeggeri crocieristi, ai passeggeri per le isole e ai diportisti che raggiungeranno le nostre coste a bordo di grandi yacht o di altre imbarcazioni; qui verrà accolta la popolazione locale: oltre due milioni di persone all’anno potranno usufruire di una grande area commerciale e storica al tempo stesso, cerniera tra la nuova zona crociere e il centro storico, offrendo non solo servizi al turismo, alla nautica da diporto, al tempo libero e al commercio, ma anche alcuni servizi culturali in grado di innalzare il rango dell'area portuale con conseguente generazione di valore. 

Il Palermo Marina Yachting, appena inaugurato, chiuderà alle ore 01,30, un orario che verrà prolungato fino alle 02.30 nei fine settimana (venerdì/domenica). La riapertura è prevista alle 06.00 del mattino. La fontana danzante musicale più grande d'Italia incanterà i palermitani dal lunedì al giovedì ogni ora dalle 19 alle 22. Nel weekend (dal venerdì a domenica) si potranno ammirare i suoi giochi d'acqua a ritmo di musica dalle 20 alle 24. 

 

In basso, galleria di immagini e video 

Credits


Porto di Palermo - Lavori di riqualificazione del Molo Trapezoidale

Progetto e ingegnerizzazione

Ufficio Tecnico Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Ing. Enrico Petralia

Architettura Arch. Sebastiano Provenzano, Provenzano Architetti associati

Direzione Lavori: Ing. Enrico Petralia, Adsp

Direzione artistica: Arch. Sebastiano Provenzano

Fontana artistica: Forme d’Acqua Venice Fountains

Importo dei lavori: oltre 30 milioni di euro

Durata del cantiere: 18 mesi

Impresa appaltatrice: COSEDIL (Santa Venerina CT)



Clicca sul pulsante per il link al sito dell'Autorità Portuale 

La nuova bellezza sa di uva e zagara 

   La Distillerie dell’Etna dei F.lli Russo lancia il profumo Zagaro e la linea di cosmetici Duva

Forte della sua storia che risale al 1870, la Fratelli Russo, grazie anche alle idee innovative della vulcanica  Anna Maugeri Russo  che cura il marketing dell'azienda, è pronta a fare un'incursione nel mondo della cosmesi. 

Dalle morbide e profumate vinacce dei pregiati vitigni siciliani nasce Duva, l'innovativa linea di skincare firmata Russosan, a base di olio di vinacciolo, dall'altissimo potere idratante.  

Duva porterà da fine marzo  la cosmetica di lusso sugli scaffali del largo consumo. La novità va a braccetto con il nuovo profumo, assolutamente unisex,  Zagaro, prodigioso esperimento che rievoca i sentori del noto amaro dell'azienda dal  profumo avvolgente  di arance e mandarini. 

Il profumo Zagaro si fa notare per la sua sensuale nota agrumata. Il carattere frizzante del mandarino siciliano si fonde con la dolcezza olfattiva dell’arancia di Ribera dop, senza però risultare mai stucchevole. Impercettibili, ma persistenti sono le note fresche del mix di erbe aromatiche che crescono spontanee sull’ Etna. Tra tutte spicca la menta e il rosmarino. 

Chiude il bouquet olfattivo, il geranio che lo rende irresistibile e avvolgente. Un regalo che stupisce e difficilmente stanca.



Anna Maugeri Russo in una locandina dedicata a Duva

Clicca in basso per il link al sito www.russosan.it

Antùra: 
oltre il gioiello  

Mix di geometrie, linearità, volumi, colori e sfumature fanno parte del "made Antùra". Un brand nato in Sicilia nel 2009 ed oggi vocato ad un successo internazionale. Il nome dal dialetto siciliano significa "poco fa"  e dalle sue origini isolane  prende in prestito la voglia di tornare alle radici ed il sorriso che si accompagna a chi riconosce il suono della parola.  La crescita aziendale  è costante: Antùra registra di anno in anno  tassi di crescita compresi tra il 35 per cento e il 40 per cento ed esportazioni in tutto il mondo, come  negli Stati Uniti, nel Nord Europa, in Giappone.  Antùra rinnova ogni stagione le sue collezioni, inserisce sempre nuovi colori e nuove finiture, alterna la pelle o il tessuto alle resine di grande pregio.   Le materie ripensate dalla designer Fulvia Cantagallo   sono resine sintetiche di alta qualità che poi vengono lavorata con laserature, verniciature, effetti metallici e poi anche  ottone, galvanizzato e trattato con  protezioni e verniciature anallergiche, strass votati ad un discorso pop. La ricercatezza nel design dei gioielli e la capacità di creare un mix equilibrato tra le forme adottate e le finiture associate consente  di poter spaziare dall'oversize al minimal. Questa caratteristica le ha permesso di essere considerata oggi una delle aziende più innovative nel campo degli accessori in Italia. Alcuni pezzi iconici fanno bella mostra di sé nel bookshop del Guggenheim museum di Venezia.

Visitate il sito   www.anturaccessori.com 
Link cliccando sul bottone in basso 

Stefania Baio
Be shopping cambia pelle 
Nasce Be Sicily Mag

Negli spazi del nuovo Terminal Cruise del Porto di Palermo, è stata presentata la nuova rivista Be Sicily Mag, un'evoluzione 2.0 di Be Shopping, edtore e direttore esecutivo Stefania Baio,  direttore responsabile Licia Raimondi, vicedirettore Donatella Spadaro. "E' il magazine che vuole racontare tutto il bello della Sicilia -  spiega  Stefania Baio - stesso cuore e stessa passione di Be Shopping, con la trasparenza, l'onestà e il rispetto nei confronti dei lettori".  Seimila copie ad edizione, un quotidiano on line, canali social, più storie e volti, più cultura e società, più food, attualità e interviste dedicate alle imprese e ai migliori designer nel campo della moda e dell'arredamento. Nel numero in edicola , ci sono 230 pagine patinate. La  distribuzione è nelle provincie di Palermo e Trapani e negli aeroporti di Palermo e Catania. "Il fascino delle nostre eccellenze -  chiosa la Baio - e le migliori realtà del settore turistico sono incastonate tra alcuni degli scorci più belli del mondo".Cliccando sul bottone, il link al sito www.sicilymag.it.

Hui avvia un piano retail partendo da Palermo

 Dopo aver inaugurato il quartier generale a Milano in corso Monforte, il brand della designer-imprenditrice cinese Hui Zhou Zhao disegna il suo primo ingresso nel mercato retail, avviando un piano di investimento dedicato al Bel Paese, partendo da Palermo.
Nel capoluogo siciliano il marchio ha aperto il 12 ottobre scorso uno shop in shop presso la boutique Massimo Ardizzone, in via della Libertà 12/a.

Lo spazio di circa 40 metri quadrati immerso nella grande arteria dello shopping, dove i brand del lusso e i multimarca storici della moda hanno trovato la location ideale, accoglie le collezioni fall-winter 2022/23, con l’obiettivo di avvicinare e conquistare la consumatrice al mondo Hui. 
Il brand ha ritrovato in Palermo uno specchio di valori e caratteristiche affini al proprio dna, fatto di tradizione e innovazione. Dall’attenzione alle decorazioni e alla bellezza dei ricami fino alle sete più preziose. Uno stile moderno ed opulento che si mischia alle antiche usanze legate all’artigianalità e alla storia, che abbraccia lo stile barocco e i grandi palazzi aristocratici.
Attraverso questo opening la società conferma  la volontà di posizionarsi in vetrine di lusso nella penisola, scommettendo sulla  partnership con imprenditori locali esperti  per  ampliare la brand awareness sul territorio.



E' stato dedicato alla terapia dell'umore l'evento organizzato da Massimo Ardizzone all'interno della boutique in via della Libertà 12/A a Palermo.  L'appuntamento è stato il 23 marzo scorso ed ha visto protagoniste le piramidi olfattive, secondo una tecnica che permette di classificare le note che compongono un profumo. A intrattenere gli ospiti, la musica di Manola dj, letteralmente "inscatolata in una box di vetro fuori il negozio. Durante la serata, è stata inoltre presentata l'ultima collezione primavera-estate di Antonio Marras, uno dei più importanti stilisti della moda italiana. 

I capi sono esposti all'interno di quello che è stato considerato uno dei 10 best shop italiani, che porta la firma della designer-imprenditrice cinese Hui Zhou Zhao. E, a proposito di profumi, i brand che saranno presentati saranno Initio, Tiziana Terenzi, Orenz e Maison Bisou.


 

Atelier Emé:
una sfilata per tutte 
  Palermo,  30 ottobre 2022
Villa Igiea 

Atelier Emé Tour fa tappa a Palermo nella favolosa atmosfera di Villa Igiea,storico hotel
della città , sinonimo di lusso e romanticismo . Non sono mancati, anche per questa occasione, ospiti e celebrities locali. 
Gloria Maria Corso e Ilenia Mannino ,note influencer, hanno scelto di indossare rispettivamente i
modelli Re -Vibes e Lille , che  valorizzano la figura mettendone in risalto la femminilità. 
L ’ abito Re- Vibes scelto da Gloria nel colore Deep Lake presenta un corpino finemente drappeggiato con profonda scollatura a V per mettere in risalto decolleté e sottili spalline di raso si incontrano nel centro sulla schiena creando un gioco. La gonna lunga e scivolata con morbido arriccio definisce i movimenti sinuosi di c hi la indossa, comunicando raffinatezza ed eleganza.
Bordeaux che richiama l ’autunno invece per il modello Lille scelto da Ilenia , caratterizzato da un corpetto
sartoriale in crepe con coppe effetto bustier.
Le spalline sono di crepe de chine doppiate e arricciate per dare un effetto boho e il punto vita è delineato da una baschina.  L’ ampia gonna in crepe de chine  è formata da quattro balze arricciate alle attaccature e dritte al fondo,
c
he creano movimento. 
La collezione sposa gioca con lunghezze diverse e ampiezze di gonne che si aprono sotto bustier maliziosi e preziosi
per un sapiente mix di tradizione e freschezza. 

L'evento  è stato all ’ insegna di una ritrovata socialità e  condivisione,  protagonista  una sfilata di  abiti da sogno che  regalano  un tocco di magia  nei momenti speciali come nel giorno del fatidico sì.
.