Le baggybot Coccadoro

Coccadoro

Il brand siciliano che fa della sostenibilità la sua mission

I

Zaini metropolitani che mettono idealmente e graficamente un “punto” al superfluo, scaldacollo in bouclé che riscaldano il look con un occhio alla sostenibilità, e poi un tripudio di borse, dalle divertenti “baggybot “da polso alla Bibottina, shopper versatile e trasversale. Sono solo alcuni dei pezzi iconici che ormai dal 2021 dettano i nuovi codici di una moda sostenibile ed etica, perché i tessuti utilizzati sono in gran parte giacenze di magazzino, che invece di finire il loro ciclo di vita vengono ripensati per dare sostanza a qualcosa di nuovo, unico e rigorosamente in edizione limitata. Questa è la filosofia di  Coccadoro, brand siciliano di accessori moda artigianali, figlio del lockdown e fondato a Palermo da quattro donne che hanno voluto così mettersi in gioco in una nuova sfida e hanno creato un brand  sostenibile che come materie prime utilizza giacenze di magazzino o scarti della filiera produttiva. 

  A raccontare la storia di come è nato il brand è Roberta De Grandi, architetto e designer del team: “Prima di Coccadoro io già creavo una mia linea. Tre di noi gestivano un negozio in via Maqueda, dividendoci le spese, quando all’inizio la via aveva chiuso al traffico. Poi, con il prolificare dei ristoranti nella zona e con il Covid, quell’esperienza si esaurì e avevamo bisogno di ripartire da qualcosa di nuovo. Abbiamo quindi deciso di puntare su una produzione sostenibile. A maggio 2021 abbiamo così fondato una prima società, Arance Amare e a ottobre dopo un’estate di lavoro abbiamo deciso di partire con l’on line e la cooperativa sociale che abbiamo fondato il 5 febbraio del 2021. Abbiamo deciso di creare un e-commerce perché volevamo approfittare del momento felice delle vendite on line. Il nome Coccadoro ce lo ha suggerito un mio  amico copyrighter:  è un nome che  evoca la Conca d’oro e sicilianità  ed ancora il nodo del fazzoletto e la coccola”. Nell’open space di largo Primavera 11,lavorarano ognuna con il proprio compito:  Daniela Graziano, Anna Barba (con una lunga esperienza alle spalle in una cooperativa sociale), Roberta De Grandi (architetto e designer) e Christine Hofmeister (grafica editoriale di origine austriaca ma a Palermo da anni). 


La vendita avviene attraverso l'e-commerce www.coccadoro.it ma ora anche nello show room allestito negli spazi di largo Primavera, dal lunedì aò venerdì dalle 10 alle 18. Il 2 novembre del 2021 è nata un’iniziativa basata sulla solidarietà e sul reciproco sostegno, che vede protagonisti Coccadoro, e lAssociazione Parco Libero, “Da Libero a un Pensiero Libero: indossa la tua libertà!” per produrre una  fascia chiamata Pensiero Libero da indossare in testa, a 30 anni dalla scomparsa di Libero Grassi, simbolo di coraggio e libertà. La fascia è stata prodotta in maniera sostenibile in quanto è realizzata con tessuti pregiati che sono giacenze di magazzino delle aziende di Alice e Davide Grassi. Dalla fascia poi si è passati alla produzione di scaldacollo in bouclé o bimaterici dal nome Canto Libero.

Altro esperimento riuscito è stato quello di una collana per raccogliere fondi per l’Ucraina che è stata realizzata con i residui della lavorazione di altre produzioni ed abbigliamento in maglina attraverso la tecnica dell’upcycling. Gran parte dei tessuti vengono da Prato e sono appunto giacenze di magazzino che diversamente andrebbero al macero. Grazie alle fiere, le creazioni Coccadoro sono apprezzate anche all’estero. In arrivo nuovi modelli di borse in canvas e con manici in tessuto,bijoux con resina e altri materiali, sempre nell’ottica responsabile del riuso e del post-consumo.

Clicca sul pulsante in basso a sinistra per collegarti al sito www.coccadoro.it

Marianna Vigneri

Dalla maglieria agli accostamenti audaci per uno stile che rispetta  il corpo della donna e la sua femminilità.
 La stilista  racconta il suo brand MV 




La stilista Marianna Vigneri
Alcuni capi della collezione Mediterranea
La collezione MV 1000eUna A/I 2022/2023

Link al sito www.mariannavigneri.it : clicca il bottone grigio in basso 

Collezione P/E

Liggirizza



La nuova collezione primavera – estate 2023 firmata MV è composta da capi freschi, avvolgenti, confortevoli e femminili. Fantasie allegre e gioiose, colori eleganti e vivaci, tagli originali e sinuosi. Cotoni organici, viscosa e crochet: questi i principali tessuti della collezione.
Una collezione che vuole essere un inno alla leggerezza, che non è superficialità, non è voltarsi dall’altra parte, non è far finta che le cose non accadano. La leggerezza è come si affrontano i problemi. Planando, appunto. Con spirito di rivincita, con il miglior sorriso che abbiamo. 

Roberta Lojacono

Dalle creazioni di alta moda alle consulenze di stile ed immagine 

Roberta Lojacono

Stilista, product developer e fashion coordinator, la sua lunga esperienza interdisciplinare si è sviluppata con i 25 anni di vita del marchio di moda "Roberta Lojacono Atelier": stilista e creatrice del brand, ha acquisito progressive competenze dall’ambito del design e in  quello tecnico, dalla gestione prodotto all’immagine del brand. Si è occupata  delle politiche di posizionamento e internazionalizzazione grazie alle quali le collezioni di alta gamma, nel settore sposa e couture, sono state commercializzate in Italia, Europa, Medio Oriente e Giappone.  Queste esperienze sono confluite nell’insegnamento di Fashion Design e Fashion Marketing presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove per 15 anni è state docente titolare di cattedra". 

Raccontaci la tua nuova "mission"?

"Nella mia "seconda  vita" sono stata coinvolta da alcun marchi e start up tra Palermo e Milano per la mia esperienza di stilista, designer e imprenditrice. Cosi come per il mio brand facevo da fashion coordinator e product developer -occupandomi sia dell' organizzazione interna che del marketing e della comunicazione-  così le aziende mi hanno chiesto un supporto nel difficile compito dello sviluppo prodotto e marketing. Mi paragono a un direttore d’orchestra che ha il compito di amplificare i valori, il prodotto e l’organizzazione aziendali. ".

Di cosa ti occupi oggi?
"Il mio lavoro è oggi quello di *fashion product developer*, una figura operativa trasversale che si occupa del prodotto moda a livello tecnico e di contenuti, di supervisione delle collezioni e di tutte le sue fasi di sviluppo, tra l' organizzazione interna e quella esterna  con scelte strategiche, di immagine e di marketing.

Perché hai scelto quest'attività?
"La visione di chi "ha fatto moda" è molto più ampia, ricca ed empatica rispetto a chi proviene solo dal mondo del marketing. In più, entrano in gioco le mie competenze ed esperienze specifiche pregresse. Ecco perché sono stata coinvolta nel progetto europeo Tex-med Alliances come esperto product developer per le piccole aziende del fashion in 7 paesi del mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Palestina, Giordania, Egitto, Tunisia).

E in futuro?

"C'è in atto un forte cambiamento grazie allo sviluppo dell' online e grazie alla maggiore scelta dei consumatori finali, più attenti a spendere eticamente e felici di scegliere piccoli brand eco- sostenibili ed etici.  Internet ha molto aiutato ma allo stesso tempo ha complicato l' organizzazione interna. Essere sul web significa essere più organizzati e professionali che mai".