Giochi della Gioventù: 

Palermo celebra il ritorno dello sport scolastico 

 

Il blog per chi vuole conoscere le tendenze in città e non solo

Parte il conto alla rovescia per il Cous Cous Fest 2025

2025-09-08 20:42

Array() no author 81653

Eventi,

Il 6 ed il 7 settembre a Sanlorenzo Mercato è stato presentato in anteprima il Cous Cous Fest 2025 che si svolgerà a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre

In attesa  del Cous  Cous  Fest, che si svolgerà a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, sabato sera i palermitani hanno avuto un saggio del celebre evento a Sanlorenzo Mercato a Palermo. Protagonisti il cous cous cucinato da due chef, Davide Fecarotta e Abibata Konate (in arte Mama Africa) con ricette speciali, musica dal vivo con i Matrimia sabato e i Radioflores domenica e degustazioni delle loro prelibatezze, a basa di pesce, carne e verdure. Alla presentazione hanno presenziato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e quello di San Vito Lo Capo Francesco La Sala.

“Comincia idealmente il tempo dell’anno dedicato al cous cous fest una festa dell’alimentazione del cibo del turismo – ha detto Lagalla -Ecco perché ha un senso questo vernissage a Palermo in collaborazione con l’amministrazione di San Vito per lavorare in sinergia, con l’inserimento di una cucina di matrice africana e mediorientale”.

Francesco La Sala ha aggiunto: “Iniziamo a respirare da stasera profumo di cous cous, settembre è dedicato da anni a questa manifestazione. Siamo alla ventottesima edizione del Cous Cous Fest. E’ un festival internazionale dell’integrazione culturale, quest’anno sono otto i paesi che si riuniscono attorno a questo piatto povero”.

Tanti i cooking show in calendario a San Vito Lo Capo, tra questi quello dello chef Filippo La Mantia che si cimenterà nella versione del cous cous con i tenerumi. Il programma completo su  https://couscousfest.it/

Le prime battute 

È il 1998 quando, sul finire dell’estate, una piccola cittadina della provincia di Trapani ospita una manifestazione dedicata al cous cous, piatto tipico del territorio, molto diffuso nell’area del Maghreb, ma quasi del tutto sconosciuto nel resto d’Italia. Obiettivo della rassegna è quello di celebrare un cibo povero, radicato nell’area mediterranea, attraverso una gara internazionale capace di aggregare, nel nome del cous cous, popoli, storie, tradizioni, culture e religioni differenti. Nasce così il Cous Cous Fest, rassegna di enogastronomia del Mediterraneo che ha reso San Vito Lo Capo capitale mondiale del cous cous, dell’accoglienza e della multiculturalità.

Il campionato mondiale

Il Campionato del mondo Bia Cous Cous è l'appuntamento in cui la competizione culinaria si fonde con l'integrazione culturale.
Da 18 anni ormai, Bia sponsorizza questa manifestazione, costituendo un connubio significativo per la promozione della cultura del cous cous e dei suoi principi. Gli chef internazionali si esibiscono sul palco del Bia Theatre, preparando live ricette di cous cous con ingredienti tipici dei loro paesi.
Una giuria tecnica, presieduta da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, e composta da rinomati chef, giornalisti, blogger ed esperti di cucina, insieme a una giuria popolare, si immergono nella degustazione dei piatti, assegnando premi per il piatto più originale, la migliore presentazione e il miglior cous cous.

Il campionato italiano

Una due giorni di grandi sfide in cui quattro talentuosi chef italiani e quattro studenti si affronteranno live durante il festival. 
Quattro chef professionisti - Antonino Mineo dell’Osteria Saperi e Sapori di Bagheria (PA), Tea Orizio, food creator e autrice del blog “A tavola con Tea”, Simone Cardillo chef e patron del ristorante Casa Medea, in provincia di Frosinone e Wijdane Merdad che lavora al Park Hotel Laurin di Bolzano - si contenderanno il titolo di Campione italiano di cous cous Conad venerdì 19 e sabato 20 settembre sul palco in piazza Santuario. 

Il vincitore affiancherà  la chef Angela Anna Abrignani, storica cuoca sanvitese, nel team che rappresenterà l'Italia al Campionato del mondo di cous cous . 

I piatti saranno giudicati da una giuria tecnica composta da giornalisti ed esperti di cucina e da una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione. 

La rassegna musicale 

Un binomio inscindibile, quello tra i live show e il Cous Cous Fest.  Quest’anno ad aprire la rassegna il 19 settembre dal palco montato in spiaggia ci sarà Raf alle 22, 30. Ed ancora il 20 alle  23  Shakalab, il 21 alle 22  Mydrama e Yosef, il 24 sempre alle 22 Serena Brancale, il 25 Fedez (seguito dal dj set gratuito) , il 26 i Gemelli DiVersi, il 27 Anna Castiglia.

Nel corso degli anni, il palcoscenico del festival ha accolto un'incredibile varietà di talenti: dai principali esponenti della world music ai grandi nomi della musica italiana, fino alle star del pop internazionale. La magia dei concerti sul palco in spiaggia durante il Cous Cous Fest è un'esperienza unica che unisce la musica alla bellezza del mare e all'energia della folla.

La spiaggia di San Vito Lo Capo offre uno sfondo spettacolare, con la sua sabbia dorata, le acque cristalline e il profumo del mare nell'aria. Al tramonto, mentre le luci del palco si accendono e la musica comincia a risuonare, si crea un'atmosfera unica che incanta tutti. L'accesso ai concerti è gratuito, rendendo possibile per tutti partecipare e godersi la musica. La spiaggia offre spazio sufficiente per ospitare un grande pubblico, creando un'atmosfera di festa e condivisione.

Il premio #sprecozero 

Va al Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’Integrazione culturale di San Vito Lo Capo, il Premio Eventi #sprecozero per lo sviluppo sostenibile, la nuova categoria del Premio Vivere a spreco zero, giunto alla sua XIII edizione. «Il conferimento – spiega Andrea Segrè, fondatore della Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero - riconosce l’impegno degli organizzatori che esprimono, attraverso le proprie scelte, i valori dello sviluppo sostenibile. Come il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, che diffonde concretamente valori come la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente, il rispetto dei diritti umani, la tolleranza, l’inclusione. Riconosciuto dall’UNESCO piatto Patrimonio immateriale dell’Umanità, il cous cous è patrimonio della terra di Sicilia». Il Comune di San Vito Lo Capo, insieme all’agenzia Feedback, producer della rassegna, promuove, attraverso il festival, azioni concrete per ridurre gli impatti ambientali, come: raccolta differenziata e riduzione della quantità di rifiuti, biciclette o veicoli a basse emissioni per gli spostamenti, piatti, posate e bicchieri compostabili o biodegradabili, acqua in tetrapak o in bottigliette di plastica riciclata, biglietti online per ridurre lo spreco di carta. Il Premio sarà consegnato a San Vito Lo Capo sabato 27 settembre, alle 21.30 durante la cerimonia di premiazione del Campionato del mondo del Cous Cous Fest 2025, alla presenza dei promotori e dell’accademico Luca Falasconi, curatore del Rapporto “Il caso Italia” dell’Osservatorio Waste Watcher International. «Replicare le buone pratiche - spiega Andrea Segrè, direttore scientifico della campagna Spreco Zero - è essenziale per cogliere l’Obiettivo 12.3 dell’Agenda delle Nazioni Unite, dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, così come gli altri Obiettivi che ci guidano allo sviluppo sostenibile. Per questo vogliamo individuare come “esemplari” le manifestazioni che fanno della sostenibilità un “metodo” organizzativo, sperando che molti altri eventi seguano questa strada, in direzione #sprecozero e impatto zero». «Sin dalle origini il Cous Cous Fest ha sottoscritto azioni concrete per rendere l’evento a basso impatto ambientale ed energetico – dichiara Marcello Orlando, amministratore di Feedback, società producer del festival – nella piena consapevolezza che un appuntamento di questa portata sia davvero in grado di sensibilizzare un numero molto elevato di persone nei confronti delle tematiche ambientali. Il festival fa parte della rete di eventi sostenibili italiani promossa da Legambiente, a conferma di un impegno che portiamo avanti con convinzione, certi che cultura, tradizione e sostenibilità possano camminare insieme e diventare un modello virtuoso da diffondere».

Il giorno prima, venerdì 26 settembre, sempre durante il Cous Cous Fest, in occasione di un imperdibile cooking show solidale (ore 19, Bia Theatre – Piazza Santuario), Filippo La Mantia, Ambasciatore di buone pratiche della campagna Spreco Zero, annuncerà la donazione di un proprio gettone a Medici Senza Frontiere: un contributo finalizzato a sostenere i progetti di assistenza medica nelle aree di guerra ed emergenza, offerto per evidenziare l’attenzione non solo alla convivialità e sostenibilità, ma anche all’inclusione e alla solidarietà sociale, valori primari nel viaggio che l’umanità ha intrapreso in direzione dello sviluppo sostenibile. Filippo La Mantia da sempre guarda alla cucina come a un’esperienza condivisa, puntando a creare piatti accessibili che parlino alle persone e riducano le distanze. La sua donazione testimonia un gesto di vicinanza a chi si trova in contesti di grave crisi. «Medici senza Frontiere – dichiara Filippo La Mantia – è certamente una delle organizzazioni più preparate e presenti nei territori di guerra e di emergenza sanitaria del nostro tempo, sono felice e orgoglioso di collaborare con loro anche attraverso questa donazione, e con il cooking show che proporremo insieme allo straordinario collega Cesare Battisti. Mi sembra preziosa anche la collaborazione avviata con Cous Cous Fest in occasione del conferimento del Premio Eventi #sprecozero: sappiamo che ad una manifestazione possono arrivare migliaia e migliaia di persone che consumano alimenti e bevande: in questi casi è fondamentale la riduzione della quantità di rifiuti, quindi i piatti, le posate e i bicchieri devono essere compostabili o biodegradabili, l'acqua dev’essere disponibile nel tetrapack o in bottiglie di plastica riciclabile». 

Giovedì 25 settembre, a Roma nello Spazio Europa, Filippo La Mantia parteciperà agli eventi della campagna Spreco Zero per la 6^ Giornata internazionale di consapevolezze delle perdite e sprechi alimentari istituita dalle Nazioni Unite: sarà l’occasione per un focus sulla sua filosofia culinaria unica, basata sulla semplicità, sul patrimonio culturale e su una cucina ispirata ai valori della stagionalità e del recupero degli alimenti in funzione della prevenzione degli sprechi. A partire dalle 14.30, nel contesto del panel dedicato al Premio Vivere a spreco zero, interverrà anche Marcello Orlando, amministratore di Feedback, società producer del festival, in rappresentanza del Cous Cous Fest. L’Obiettivo 12.3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite chiede di "dimezzare lo spreco alimentare globale pro capite e ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento", entro il 2030. Un traguardo che appare tuttora lontanissimo: secondo la FAO, ogni anno vengono sprecate nel mondo oltre 1,5 miliardi di tonnellate di cibo – un terzo del cibo prodotto nel mondo – e solo in Europa, ogni anno vengono gettate 59 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 132 miliardi di euro. 

 

 

.

cous-cous-preview-1-.jpeg

Alcune immagini della previw: a sinistra la degustazione, in basso a sinistra gli chef Davide Fecarotta e Mama Africa; al centro Filippo La Mantia; in basso a destra Mama Africa serve il suo cous cous.

gli-chef-abibata-konate-e-davide.jpegfiliipo-la-mantia-ambasciatore-di-buone-pratiche-campagna-spreco-zero.jpegmama-africa-.jpeg
concerto-.jpeg