All'Educandato Maria Adelaide va in scena la storia di Palermo

La scuola statale Educandato Maria  Adelaide, nella storica sede palermitana di corso Calatafimi 86  progettata dal Marvuglia e che a fine Settecento ospitava l’educazione delle figlie di nobili casate, ha aperto le porte  nelle serate del 24 e 25 maggio  scorsi per lo spettacolo messo in scena dagli alunni della classi quarte A e B della primaria dal titolo “Un’avventura straordinaria nella grande bellezza”.

Protagonisti , una cinquantina di alunni dai 9 ai 10 anni su un palco montato nel giardino delle rose, all’interno della scuola.

Il plot interdisciplinare, scritto e diretto dalla docente di italiano Daniela Giallombardo, con il contributo delle educatrici Serena Ferrara e Cosima Fusco, su un tema scelto dalla preside Angela Randazzo,  rappresenta un viaggio ideale nella grande bellezza della città di Palermo, partendo dalla conoscenza del quartiere ricco di storia e dell’itinerario arabo-normanno in cui si trova la scuola.

E’ uno spettacolo composito in cui gli alunni si trasformano in dei piccoli “Piero Angela” per  illustrare la storia, i monumenti, i proverbi, le ricette della gastronomia tradizionale, con incursioni nel dialetto siciliano e negli influssi dal greco e dai francesismi. C’è una parte dedicata al carretto siciliano con testi poetici di Martoglio e Buttitta mentre un ballo allegorico, quello del Taratatà, tipico di Casteltermini, ricorda la pacifica convivenza tra i musulmani e i cristiani. Non mancano le serenate e le tarantelle ballate nei costumi tradizionali. L’apertura musicale è affidata al brano dei Tinturia 92100, in sottofondo il coro de piccoli interpreti. A fare da contrappunto al racconto,  una proiezione di immagini video. 

 "La dirigente scolastica ha scelto una tematica trasversale - ha spiegato Daniela Giallombardo, docente di italiano -   è un lavoro anche  dedicato a Piero Angela, recentemente scomparso. Gli allievi interpretano infine anche il tema dell’innamoramento e rievocano sul palco come ci si sposava tanti anni fa alle 5 del mattino".