Parte il conto alla rovescia per il Cous Cous Fest 2025
2025-09-08 20:42
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Il 6 ed il 7 settembre a Sanlorenzo Mercato è stato presentato in anteprima il Cous Cous Fest 2025 che si svolgerà a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre
Una siciliana sul Red Carpet di Venezia: Marika Faraci tra cinema, cultura e digitale
2025-09-08 12:16
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Marika Faraci, palermitana, attrice, modella e oggi docente di comunicazione e professionista digitale, invitata ufficialmente come content creator a Venezia
Al via la prima edizione del Festival dei Cinque Sensi a Bisacquino
2025-07-30 10:39
2025-07-30 10:39
Il Festival dei Cinque Sensi, a Bisacquino la prima edizione alla scoperta dei sapori e tradizioni dello storico borgo dei SicaniDal cinema di Frank Capra all
Tenute Navarra premio Under40 Forbes Italia Excellence 2025 al Vinitaly
2025-04-10 13:39
2025-04-10 13:39
Eventi, Expo di Osaka 2025, il Made in Sicily, Davide Morici, Giovanni Callea, Quattro Canti, Roberto Lagalla, Corrado Lorefice, Maestro Domenico Boscia, ceramistisiciliani, UnToccodiPace, PalazzoRiso,
Un nuovo gusto nella linea di colombe dagli ingredienti made in Sicily firmate dalla Di Stefano Dolciaria
Il luogo in cui nasciamo, inevitabilmente, condiziona il nostro modo di essere e di stare al mondo, dunque, scegliere di investire in una terra di cui si conoscono, limiti e potenzialità, implica una consapevolezza molto alta di ciò che si vuole e di come lo si vuole avere.
La Di Stefano, l'azienda di Raffadali con una tradizione nelle specialità da forno come colombe e panettoni, da più di trentacinque anni, sceglie quotidianamente la Sicilia, producendo e reperendo in loco la maggior parte delle materie prime che utilizza nelle sue ricette. Parlare di valorizzazione e tutela del territorio nell’ambito agroalimentare vuol dire conoscere i prodotti e le produzioni locali, intuire il modo in cui questi possano essere utilizzati all’interno di ricette tradizionali, come quelle delle colombe pasquali, e avviare un processo di produzione all’insegna della creatività e della responsabilità.
L’ultimo esempio di connubio tra sapori arditi e genuinità della ricetta che consente una differente esperienza di degustazione - caratteristica di tutte le produzioni Di Stefano - è la colomba all'Uva passa Zibibbo di Pantelleria: vellutata e fragrante al palato, questa particolare tipologia d’uva, avvolta dal soffice impasto esprime la sua naturale dolcezza e la sua distinta nota croccante dei semi all’interno.
«Il nuovo gusto all’uva passa Zibibbo di Pantelleria – racconta il direttore di produzione Enzo Di Stefano – nasce da un lavoro di squadra realizzato in sinergia tra il reparto ricerca e sviluppo, coordinato da mia nipote Josèe Di Stefano, e il reparto di produzione. Da sempre, puntiamo alla valorizzazione e promozione delle materie prime del territorio, ma il fatto di avere una lunga esperienza non lo rende un processo automatico e facile da realizzare. Penso, non solo alla messa a punto della ricetta, ma anche alla realizzazione di un’intera filiera locale che ci consenta di produrre i nostri panettoni così come li abbiamo pensati».
Il buono in casa Di Stefano dev’essere anche bello. Da anni, infatti, l’azienda oltre a collaborare con artisti contemporanei siciliani per la realizzazione di multipli d’autore a tiratura limitata, affida la cura della sua corporate image e della sua strategia di comunicazione a Industria 01 che proprio quest’anno ha vinto il Bronze Award 2022/23 – della World Brand Design Society - Agency Design Awards grazie alla reinterpretazione contemporanea e pop dell’illustrazione del tipico carretto siciliano che ha segnato l’originale marchio di logo Di Stefano. Carretto che è diventato l’emblema della campagna “Cartoline di gusto” con cui dal Natale 2021, la Di Stefano ci invita a compiere un viaggio alla scoperta del patrimonio naturale e monumentale della Sicilia.
«Ci piace che la creatività che mettiamo in ogni produzione Di Stefano rappresenti in modo autentico la visione aziendale, la cultura e l’amore verso il proprio territorio che tutto il team aziendale ci esprime, ormai da anni, con solido impegno e ferrea coerenza. Ogni campagna di comunicazione – afferma Sarah Bersani, Marketing Director di Industria 01 - s’arricchisce così di nuove sfide, nuovi obiettivi, nuovi traguardi, ma resta sempre fermo il principio fondante di dare rilevanza a ingredienti, ricette e filiera. A noi resta il compito di evidenziare la bellezza intrinseca in questo processo. Con questo approccio abbiamo costruito anche per questa Pasqua una coerenza cromatica nei pack, nei supporti ai punti vendita, nel piano editoriale digital e nella strategia di comunicazione che coinvolgerà un’ampia varietà di referenze».
DI STEFANO DOLCIARIA
La storia della Di Stefano inizia nel 1986 quando Paolo Di Stefano avvia – insieme ai figli Enzo, Benvenuto e Settimio –– un piccolo laboratorio di pasticceria artigianale a conduzione familiare. A Raffadali (nei pressi di Agrigento), che in arabo vuol dire “villaggio eccellente”, prepariamo ancora prodotti unici – panettoni, creme, colombe e marmellate – rifacendoci alle ricette della più antica tradizione dolciaria italiana e siciliana, aggiungendoci solo ingredienti genuini e accuratamente selezionati. A cosa sono dovuti il successo e l’apprezzamento da parte dei clienti? Alla cura in maniera rigorosa, e con le nostre mani, di ogni fase della preparazione: dalla miscelazione degli ingredienti al confezionamento. Ai nostri NO (no emulsionanti; no conservanti; no a tutto il superfluo in ricetta) che sono diventati i SI del mercato e di chi sceglie i prodotti Di Stefano. Alla costante ricerca in campo alimentare e allo spirito innovativo, che ci hanno permesso di ampliare la nostra offerta, anche andando contro i luoghi comuni. Ad esempio, quello secondo cui il panettone artigianale si produce solo a Milano.
Al via la prima edizione del Festival dei Cinque Sensi a Bisacquino
Il Festival dei Cinque Sensi, a Bisacquino la prima edizione alla scoperta dei sapori e tradizioni dello storico borgo dei SicaniDal cinema di Frank Capra all
Ferryhopper punta sull'innovazione per valorizzare il turismo via mare
Gli itinerari siciliani
Per scoprire le meraviglie delle isole siciliane esistono diverse combinazioni di itinerari ideali per ogni tipo di esperienza, con partenze da Milazzo o Trapani e prenotazioni facili tramite Ferryhopper. Partendo da Milazzo, si può raggiungere Lipari, cuore pulsante dell’arcipelago, perfetto per chi cerca mondanità e vita notturna, insieme a Panarea, meta esclusiva e glamour. Chi desidera immergersi nella natura può proseguire verso Stromboli, con il suo vulcano attivo che regala emozioni uniche. Per chi cerca contemplazione e paesaggi incontaminati, Filicudi offre una dimensione di quiete, mentre Alicudi è la scelta ideale per chi vuole vivere un’esperienza ascetica e ritornare indietro nel tempo. Infine, Salina è perfetta per chi ama il calore contemporaneo unito a tradizioni autentiche. Dal porto di Trapani, moderno e centrale, si parte per le Egadi. Favignana è l’isola più vivace e mondana, ideale per chi cerca divertimento e spiagge splendide. Levanzo è più piccola e tranquilla, perfetta per chi desidera relax e un mare cristallino.
Marettimo, la più selvaggia, è un paradiso per gli amanti del trekking e delle escursioni naturalistiche, con sentieri panoramici e un’atmosfera da borgo mediterraneo autentico.
Prenotando con Ferryhopper, è possibileusare la funzione multi-tratta e pianificare un viaggio completo aggiungendo più destinazioni e prenotando itinerari di diversi operatori navali. Per esempio, un’idea di “island hopping” potrebbe essere Milazzo (o Napoli)-Lipari-Salina, oppure Trapani-Favignana-Levanzo. Questo permette di vivere un’esperienza variegata tra mondanità, natura selvaggia, tradizioni e paesaggi vulcanici, con la comodità di traghetti e aliscafi frequenti e affidabili, oltre alla possibilità di gestire facilmente le prenotazioni online. Questi itinerari offrono un viaggio su misura tra le perle del mare siciliano, perfetto per ogni tipo di viaggiatore.
Tendenze di viaggio e tecnologie innovative
È importante rilevare come nel 2025, il viaggio “lento” stia diventando sempre più popolare, con un focus crescente su esperienze autentiche e consapevoli ma anche su uno stile di pianificazione che, già dalle prime fasi dell’organizzazione di un itinerario, punta a essere semplice, accessibile e senza stress.
Un tour di emozioni tra immagini, calici e parole nel quartiere che fu dei Beati Paoli
A Palermo, sorsi di Sicilia nel cuore del centro storico
da 'A Cuncuma winery
A Palermo, nel quartiere che fu dei Beati Paoli, a pochi passi dalla Cattedrale, dal teatro Massimo e ad un tiro di schioppo dalla via intitolata a colui che la tracciò, ovvero al duca di Maqueda Bernardino de Càrdenas y Portugal, vicerè di Sicilia dal 1598 al 1601, nasce 'A Cuncuma winery (via Judica, 25) . Lo chef Gianfilippo Gatto e la maitre sommelier Valentina Crescimanni, compagni di vita e di lavoro, alzano il sipario su "Le Sicilie " del vino in uno spazio strappato al degrado e restituito dopo un attento lavoro di restauro, alla suggestione della pietra creando un'atmosfera calda ed accogliente che si completa nell'utilizzo del legno di acacia. Alle pareti, la vivacità dei colori delle tele dell'artista poliedrico, Daniele Favaloro in un mix accattivante di arte e gusto. "A'Cuncuma winery- dicono i proprietari- nasce dall'esigenza di creare un posto del cuore dove raccontare in maniera più approfondita i vini siciliani che hanno già un posto speciale all'interno del ristorante A'cuncuma". Al centro, un unico tavolo social di massimo 12 posti ed al piano superiore, ricavato su un soppalco, si trova il cuore pulsante, ossia la cantina dove i vini riposano a temperatura e umidità controllate per garantirne la massima qualità. Uno schermo completa l'arredo per far vivere agli ospiti un tour di emozioni tra immagini, parole e calici. La maitre sommelier Valentina Crescimanni, "anima" del progetto, un sorso dopo l'altro li accompagnerà alla scoperta dei diversi terroir dell'Isola. "L'idea nasce dall'esperienza di questi anni maturata all'interno del nostro "A Cuncuma restaurant- racconta Valentina-dove curo la carta dei vini di cui sono appassionata, suddividendoli per tipologia, areale e annata. Gli ospiti, per la maggior parte turisti, sono incuriositi dai vini che propongo, dalle etichette, oltre cento, che dischiudono itinerari di viaggi e di esperienze da vivere in Sicilia". Dai 18 ai 20 posti, il ristorante 'Acuncuma", (anche quest'anno segnalato dalla Guida Michelin) situato a pochi metri dalla "sua" winery, in quell’intreccio di viuzze tra via delle Sedie Volanti, via Judica e Piazza Beati Paoli, dove
già nel nome, riecheggiano i giardini della Cuncuma, di cui Gaspare Palermo scriveva nel 1800 nella prima ”guida turistica” della città, è una boutique del gusto dove la cucina gourmet incontra la tradizione siciliana con un'attenzione alle piccole realtà di eccellenza del territorio regionale. Aperta a pranzo e nel pomeriggio, "A'Cuncuma winery sarà quindi un'altra piccola bolla in cui entrare per intraprendere uno dei tre percorsi di degustazione vino ( Discovery Sicily, il Catarratto in tutte le sue sfumature ed i vini dell'Etna), bere solo un calice o acquistare una bottiglia da gustare comodamente a casa. " Con un calice di vino della nostra terra che offre il senso pieno dell' ospitalità più autentica e vera - dicono Gianfilippo e Valentina- vogliamo lasciare un ricordo nel cuore di chi incrocia la nostra realtà".
Valentina Crescimanni e Gianfilppo Gatto nella foto di Daniele Favaloro
Enjoy Barocco gusto, arte, bellezza nella Sicilia Unesco
Enjoy Barocco – Sicilian Experience è un affascinante viaggio nel cuore della Sicilia sud-orientale, una terra che sa mescolare con sapiente equilibrio la ricchezza storica e artistica del barocco con l’autenticità viva e pulsante della cultura locale. Promosso dal GAL Terra Barocca, questo progetto ambizioso unisce cinque città barocche – Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina – attraverso un percorso di valorizzazione turistica integrato che celebra l’identità comune e l’unicità specifica di ciascun luogo. L’obiettivo di Enjoy Barocco è quello di fare rete: istituzioni locali, operatori turistici, aziende e comunità del territorio collaborano in modo sinergico per promuovere una destinazione unitaria, che diventa il luogo ideale per viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche e profondamente radicate nelle tradizioni locali.
Cinque città diventano così le protagoniste di un viaggio tra arte, cultura e natura, unite dall’inconfondibile stile del barocco siciliano. Architetture scenografiche, chiese sontuose e palazzi scolpiti dialogano con paesaggi autentici: spiagge selvagge, muretti a secco, borghi arroccati e casupole di pietra. Un intreccio armonico di storia, bellezza e identità.